Organizzazione e cronologia - Tosina

l'insediamento neolitico di
Tosina di Monzambano
Tosina di Monzambano
l'insediamento neolitico di Tosina di Monzambano
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Organizzazione e cronologia

Le ricerche
L’insediamento neolitico di Tosina: organizzazione e cronologia
Organizzazione. Il villaggio occupava l'intera collina. Sebbene l'area indagata sia molto limitata (circa 400 mq) rispetto all'abitato esteso su oltre 50.000 mq, è stato possibile individuare le modalità generali di impianto e costruzione dell'insediamento che si imposta sul substrato sterile, un limo di origine glaciale:
- all’atto della fondazione del villaggio si eseguirono opere di sistemazione dell'area con riporti di terra e livellamenti, per formare dei bassi terrazzamenti sui quali si impostarono le strutture abitative, nessuna delle quali finora è stata indagata nella sua interezza;
- lungo il perimetro esterno dell’abitato correva una struttura con funzione di contenimento della risalita delle acque della circostante palude, una sorta di cordonatura di sassi; una seconda cordonatura più interna indica che in un certo periodo il livello delle acque si rialzò;
- si è riconosciuto un piano di calpestio e livellamento disseminato di numerosi reperti ceramici, litici, faunistici. Sulla sua superficie si osservano buche di palo, talora con pietre di inzeppatura, buche di scarico e un silos per lo stoccaggio di alimenti.

Cronologia. L'abitato è attribuibile ad una fase tarda del Neolitico (fine V - primi secoli del IV millennio a.C.), caratterizzata da isolati elementi di tradizione della Cultura dei Vasi a Bocca Quadrata (ad esempio, le pintadere) e da ben più consistenti elementi della Cultura della Lagozza cui si possono attribuire molte fogge ceramiche (piatti, tazze carenate o a calotta, vasi globulari con bugne con perforazione verticale).
Isolati reperti successivi delle età del Rame e del Bronzo sono probabilmente da riferire ad una frequentazione ormai episodica del sito.
Progetto diretto da Raffaella Poggiani Keller
Concessione MiBACT n. 8827 del 21.03.2017
al Museo e Istituto fiorentino di Preistoria "Paolo Graziosi"
In collaborazione con Associazione Culturale Amici di Castellaro
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info@tosina.it
Associazione Culturale Amici di Castellaro
0376.88825 - 338.9089666
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